Quest’anno vacanza slow. Senza programmi prestabiliti. Sempre in montagna. Dopo la pandemia da Coronavirus la montagna sembra la più adatta a mantenere la cosiddetta distanza sociale. Prima tappa  Fiè allo Sciliar dove rimarremo due settimane. Poche per un’esplorazione sufficiente ad apprezzarne tutte le potenzialità. Non sono venuto in montagna alla ricerca di qualche via ferrata lungo la quale sperimentare la mia agilità, il mantenimento dell’equilibrio, la resistenza. No questo cercavo fino a venti anni fa. Ora tocca ad altri. Io amo sentieri non troppo a rischio vertigini, amo esplorare questi magnifici borghi, fiutarne le tradizioni, la storia, cogliere tutta la ricchezza dell’offerta che sanno mettere in vetrina a favore di chi, come me, può passare qui giorni di riposo e meditazione. Abbiamo scelto di vivere nel modo più indipendente possibile. Per questo abbiamo preferito un piccolo appartamento e constatiamo subito che bastano pochi minuti di cammino per fare la spesa. Non mancano negozi e supermercati, ma ciò che attira subito l’attenzione è il centro storico: piazza, chiesa, scuola, comune, alberghi. Detto così niente di originale, ma invece … la chiesa è aperta: vale la pena di entrare. Gli occhi sono subito attratti dalla pala dell’altra maggiore. Avvicinarsi è spontaneo e la curiosità mette a fuoco il tesoro. Non avevano ancora inventato la stampa, ma quella pala è un vero e proprio libro aperto. A fumetti. Interno copertina: si presentano gli autori, Giovanni l’Aquila, Luca il Vitello, Matteo l’Uomo, Marco il Leone.

E all’interno i primi capitoli della Storia: L’Annunciazione, la Natività e l’arrivo dei Re magi.Ve lo immaginate l’uditorio analfabeta, alla messa domenicale, in ascolto del parroco di quelle epoche lontane, incantato dalla bellezza di quelle rappresentazioni? Gregge rapito dalla descrizione dei fatti raffigurati che solo il prete aveva letto e riletto rigorosamente in latino? Ve lo immaginate quel popolo in uscita dalla chiesa, sciamante lungo i sentieri che lo riportano alla cascina, tra le mucche e le capre al centro della sua vita? Che cosa si saranno detti? E quali i loro pensieri? (continua)

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