2 febbraio 2019: ieri. Non a tutti sarà venuto in mente che esattamente 17 anni fa, in quello stesso giorno prendeva forma il “Gruppo 2 Febbraio”. Un semplice anniversario? Non proprio.

Non è immediato da parte di chi legge ricordare la fase dei Girotondi. Stava avviandosi in tutta Italia la protesta spontanea nei confronti delle decisioni più eclatanti del governo Berlusconi.

Questa era la presentazione nel sito che ancora si può direttamente leggere on line:

:: Un gruppo di amici

Siamo un gruppo di amici bolognesi operanti nell’ambito del centro sinistra. Anzi dell’Ulivo, per essere più precisi. A partire dalla situazione politica italiana e internazionale è emersa l’esigenza e la necessità di incontrarsi e discutere in maniera sistematica su quelle tematiche di volta in volta più urgenti.

Gli obiettivi delle nostre riunioni sono legati alla necessità di poter continuare ad esercitare il nostro potere critico, quel potere che, primo fra i diritti, è condizione essenziale per partecipare responsabilmente alla vita e alle scelte della comunità e cooperare al suo sviluppo.

La particolare attenzione nei confronti della libertà di pensiero, di ciò che la fonda e di quanto discende dal suo pieno esercizio, nasce dalla percezione che la situazione strutturale e contingente in materia di fonti di informazione, segnatamente dell’informazione televisiva, sia tale da non assicurare la necessaria pluralità degli orientamenti, sola e unica garanzia di libertà.

L’informazione che vogliamo deve essere tale da renderci e mantenerci osservatori critici della realtà politica e sociale quotidiana e da favorire il confronto reale all’interno dei nostri ambienti di vita e nelle formazioni sociali in cui si svolge la nostra esperienza di cittadini, superando il tendenziale atteggiamento unicamente fruitivo sollecitato particolarmente dal mezzo televisivo.

Il gruppo che denominiamo 2 Febbraio si intende aperto a tutti coloro che condividono questi presupposti di vigilanza circa la libertà dell’informazione, di “re-azione” all’attuale tentativo di assopimento delle autonome capacità di giudizio delle persone e si propone di allargare le occasioni di confronto e discussione a tutti coloro che si ritengono interessati agli argomenti e condividono affini presupposti socio-politici quali:

>> La difesa dello stato di diritto
>> La difesa del patto costituzionale che sta alla base della Repubblica Italiana
>> La difesa della persona e dei suoi diritti
>> La difesa di una corretta informazione e comunicazione politica, che contrasti la demagogia e accetti e tuteli per tutti i cittadini il razionale confronto delle idee.

Per il raggiungimento degli obiettivi si ritiene fondamentale una dinamica aperta al confronto che si sviluppi in approfondimenti con specialisti della materia presa in considerazione, che consenta eventualmente interventi specifici.

Il gruppo si trova generalmente con cadenza quindicinale in base alle urgenze e alle disponibilità dei partecipanti.

Che sia il caso di prendere esempio? Che il 2 febbraio sia un presagio favorevole?

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