bolle di Costituzione 2Qualcuno dovrebbe ricordare agli italiani almeno una volta al giorno che non è scritto da nessuna parte che, una volta “eletto”, un presidente del Consiglio si debba tenere per cinque anni. Cari connazionali, ricordiamoci che abbiamo eletto un Parlamento e non un Presidente del Consiglio! Anche se sul simbolo c’era scritto il suo nome. Un Parlamento di “nominati” che potrebbero mandarlo a casa anche subito! Se solo volessero. Ma, appunto, come si fa a rivoltarsi contro chi ti ha aperto la strada del Parlamento?

E allora? Siccome è palese che è in atto una grande manovra culturale per convincere il popolo italiano che chi diventa presidente del consiglio ha diritto di governare – e di fatto comandare – per cinque anni, bisogna fare un po’ di chiarezza.

Occorre riprendere in mano la Costituzione. Pochi articoli, a cominciare dal primo, semplici

BOLLE DI COSTITUZIONE, per non cadere nel tranello che ci viene propinato ogni giorno secondo cui il popolo sovrano avrebbe eletto Berlusconi come presidente del Consiglio e quindi, qualsiasi cosa faccia, ce lo dobbiamo tenere per 5 anni. Bel sovrano sarebbe ‘sto popolo, se così fosse! Ma ecco la PRIMA BOLLA: L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione. Ovvero: il popolo italiano non è despota di se stesso! Il popolo italiano conserva il diritto di cambiare quando vuole, perché la Costituzione lo prevede e spiega come si fa.

voto

SECONDA BOLLA. Se  ci fosse qualche dubbio su chi eleggiamo quando andiamo a votare alle elezioni politiche basta rileggere tre articoli, il 56 “La Camera dei deputati è eletta a suffragio universale e diretto”, il 58 “I senatori sono eletti a suffragio universale e diretto dagli elettori che hanno superato il venticinquesimo anno di età” e il 60 “La Camera dei deputati e il Senato della Repubblica sono eletti per cinque anni”.

Insomma, ogni cinque anni andiamo a scegliere – per quanto, con l’ultima legge elettorale, la scelta sia pilotata e determinata, dai segretari dei partiti – seicentotrenta deputati e trecentoquindici senatori. Mai e poi mai la Costituzione parla di elezione del Presidente del Consiglio.

Per capire fino in fondo serve una TERZA BOLLA composta da tre articoli, il 92 Il Presidente della Repubblica nomina il Presidente del Consiglio dei ministri e, su proposta di questo, i ministri”, il 93 Il Presidente del Consiglio dei ministri e i ministri, prima di assumere le funzioni, prestano giuramento nelle mani del Presidente dellafiduciaRepubblica” e il 94 Il Governo deve avere la fiducia delle due Camere”.

Non mi pare servano commenti. L’Italia è ancora una repubblica parlamentare.


 

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