Ho inoltrato ad alcuni amici un video ricevuto via facebook. Mi sembrava, francamente, che valesse lasuzuki pena. Ora ne sono certo.

Angelo è un amico che si è sentito commosso e me lo ha detto così: “Mi ha commosso, certo per le cose belle e sagge, di una saggezza rara in una adolescente, ma sentite, perché – non dimentichiamolo – lei parla del suo futuro. Ma ciò che più tocca sono la determinazione e la forza che trapela dai suoi occhi. Facciamone un nostro vessillo da sventolare ogniqualvolta i soloni di turno ci parlano di cose vecchie, ma attualissime, perchè ancora non attuate. Mi piacerebbe, poter chiedere a questa magnifica e ricca adolescente cosa pensa ne sia stato del suo discorso ascoltato con religioso silenzio con una tensione fortemete segnata sui volti e tanto applaudito alla fine!

Mi ero commosso anch’io e allora ho risposto così.

Belle e significative le parole con cui inizia la tua riflessione, caro Angelo! Commuoversi. Un verbo al quale va restituito il suo significato, quello di MUOVERSI CON. Se qualcuno pensa alla commozione come lacrimuccia facile quasi come sintomo di debolezza, sbaglia di grosso. La commozione è propria di chi sa distinguere ciò che vale da ciò che è futile, evanescente. E l’individuazione del valore è propria di chi rifiuta l’indifferenza e sente MUOVERSI dentro la forza che spinge all’azione.

Quanto all’idea di sentire direttamente da Severn Cullis-Suzuki, la ragazzina che nel 92 all’età di 12 anni, raccolse fondi sufficienti per partecipare al Vertice della Terra a Rio de Janeiro e, con i membri del gruppo Michelle Quigg, Vanessa Suttie e Morgan Geisler, con un appassionato discorso presentò le questioni ambientali dal punto di vista dei giovani, non credo facile per quanto non impossibile avere da lei direttamente una risposta alla tua interessante domanda. Possiamo provarci Angelo, ma quel video riscoperto è diventato una sorta di messaggio virale, popolarmente conosciuto come “La ragazzina che zittì il mondo per 6 minuti”. Devo riconoscere che per me è NUOVO, non ricordo di averlo ascoltato prima d’ora. Nuovo dopo vent’anni e terribilmente attuale. Facciamone, sono con te, un vessillo parlante, un messaggio educativo per tutti i distratti di oggi. Se vuoi sapere di più su questa ora donna, studiosa e attivista, trovi moltissimo cercando con qualsiasi motore di ricerca!

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