L’emozione di questi giorni è enorme.Paesi e popoli che lottano per la libertà, per la giustizia e per la democrazia. Tunisia, Egittobandiera libicae ora Libia e molti ancora. Come tutti i cambiamenti, anche questi portano con sé rischi e problemi. Ma l’orizzonte si apre alla speranza. E anche qui risalta la potenza della rete, potenza tecnologica che si sposa con la forza di sentirsi uniti nell’unico pianeta. Le tre parole che ho trascritto in blu sono il motto con cui apre la Dichiarazione del Consiglio Nazionale Transizionale della nuova Libia. Mi sembra degno di essere riportato, mi sembra che possa assumere un significato molto alto. Mi sembra che sia una premessa ad un cambiamento veramente epocale. Mi sembra che possa essere un elemento capace di produrre una prima svolta culturale anche per noi che guardiamo questi eventi da fuori. Da molto vicino, ma ancora da fuori.

Riporto il testo della Dichiarazione in inglese con una rapida traduzione in italiano per chi ne avesse bisogno.

Buona lettura!

The Council’s statement

In this important historical juncture which Libya is passing through right now, we find ourselves at a turning point with only two solutions. Either we achieve freedom and race to catch up with humanity and world developments, or we are shackled and enslaved under the feet of the tyrant Mu’ammar Gaddafi where we shall live in the midst of history. From this junction came the announcement of the Transitional National Council, a step on the road to liberate every part of the Libyan lands from Aamsaad in the east to Raas Ajdair in the west, and from Sirte in the north to Gatrun in the south. To liberate Libya from the hands of the tyrant Mu’ammar Gaddafi who made lawful to himself the exploitation of his people and the wealth of this country. The number of martyrs and wounded and the extreme use of excessive force and mercenaries against his own people requires us to take the initiative and work on the Liberalization of Libya from such insanities.

To reach this goal, the Transitional National Council announced its official establishment on 5th March 2011 in the city of Benghazi, stating its perseverance towards the aim of relocating its headquarters to our capital and bride of the Mediterranean, the city of Tripoli.

To connect with our people at home and abroad, and to deliver our voice to the outside world, we have decided to establish this website as the official window of communication via the world wide web.

May peace and God’s mercy and blessings be upon you

Long live Libya free and dignified

La dichiarazione del Consiglio

In questo importante momento storico che la Libia sta attraversando, ci troviamo ad una svolta con due  sole soluzioni. O noi raggiungeremo la libertà e terremo il passo con l’evoluzione dell’umanità e del mondo, o saremo incatenati e ridotti in schiavitù sotto i piedi del tiranno Mu’ammar Gheddafi dove vivremo nel bel mezzo della storia.

Di fronte a questo bivio è venuto l’annuncio del Consiglio Nazionale di Transizione, un passo sulla strada da percorrere per liberare ogni parte delle terre libiche da Aamsaad a est a Raas Ajdair a ovest, e da Sirte a nord fino a Gatrun nel sud. Per liberare la Libia dalle mani del tiranno Mu’ammar Gheddafi che ha legalizzato per sé lo sfruttamento del suo popolo e la ricchezza di questo paese. Il numero dei martiri e dei feriti e l’uso estremo ed eccessivo della forza e dei mercenari contro il suo popolo ci chiede di prendere l’iniziativa e di operare per la  liberazione della Libia da pazzie del genere.

Per raggiungere questo obiettivo, il Consiglio Nazionale di Transizione ha annunciato la sua costituzione ufficiale il 5 marzo 2011 nella città di Bengasi, affermando la sua perseveranza verso l’obiettivo di trasferire la propria sede nella nostra capitale e sposa del Mediterraneo, la città di Tripoli.

Per collegarsi con il nostro popolo in patria e all’estero, e per comunicare la nostra voce al mondo esterno, abbiamo deciso di creare questo sito, come finestra ufficiale di comunicazione attraverso il world wide web.

Possano la pace e la misericordia di Dio e le sue benedizioni scendere su di voi.

Viva la Libia libera e dignitosa.

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