bandiera europa
Approfitto della tecnologia che ci consente di tenerci in contatto come non mai … e ringrazio tutti gli amici e le amiche che hanno speso un po’ di tempo della giornata per augurarmi buon compleanno … Vi assicuro che fa un piacere enorme … quindi il grazie è proprio sincero. Solo una cosa mi amareggia profondamente: che il 23 giugno sia coinciso con quella follia collettiva di mezza Gran Bretagna che ha comportato l’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea. Ma forse non è un male che, se doveva succedere, sia successo proprio il 23 giugno. Non dimenticherò mai, finché campo che la democrazia … se mal condotta, può produrre disastri immani. E, nel caso Brexit è proprio stata condotta politicamente molto male. Insomma c’è materia e materia … Da noi qualche cautela in più per non scivolare nella faciloneria istituzionale ci sarebbe. Non tutte le leggi possono essere oggetto di abrogazione tramite referendum: alcune materie sono sottratte dal secondo comma dello stesso art. 75 della Costituzione dall’azione dell’istituto. La disposizione costituzionale cita espressamente “le leggi tributarie e di bilancio, di amnistia e di indulto, di autorizzazione a ratificare trattati internazionali”. Insomma, mi sento un po’ più garantito.
Ieri poi, ultimo giorno da Presidente di commissione all’esame di stato dei ragazzi di terza media, mi frullava continuamente un pensiero guardando la bandiera Europea accanto all’ingresso della scuola dedicata ad Aldo Moro. Per fortuna che quelle stelle non rappresentano – come nella bandiera degli Stati Uniti – i singoli Stati … altrimenti avremmo dovuto procedere alla triste cerimonia di tagliarne via una … Qualcuno riesce a immaginare l’imbarazzo? O vergogna?
Non vi viene da piangere, amici?
E allora sarà il caso di reagire …
Culturalmente, intendo, prima di tutto e poi … anche politicamente, ma prima culturalmente.
E per ora mi fermo qui. Se avete idee … è il momento di esprimerle e di esprimersi.

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